Mission

La History Digital Library si candida a diventare, per i prossimi anni, il custode e il narratore delle memorie del territorio.
Una costellazione di iniziative che renderanno la biblioteca di comunità un’agorà per scuole, associazioni e start-up.
Una pratica di partenariato pubblico-privato che apre una prospettiva di riutilizzo e valorizzazione del patrimonio storico-culturale. La Casa del Turista diventerà la base logistica e operativa di un ampio programma di attività cui si chiede di rinsaldare le radici identitarie della città. Laboratori, eventi, percorsi didattici, esperienze di realtà aumentata, visite guidate, progetti tematici con le scuole, seminari e incontri di studio, sviluppo di app dedicate, rievocazioni, mostre e giochi a tema, corsi sull’artigianato medievale.
Il nostro metodo sarà quello di raccontare la storia attraverso il gioco e si propone agli insegnanti quale strumento didattico ed esperienziale
 di conoscenza del passato e del territorio, superando la tradizionale concezione della storia come una sequenza di avvenimenti, fatti e nozioni generiche.
Laboratori creativi, artistici e musicali, giochi di ruolo, giochi storici ed attività didattiche permettono ai bambini e ai ragazzi di avvicinarsi alla storia mediante l’apprendimento attivo e di immergersi totalmente in contesti del passato vivendo in prima persona alcuni aspetti delle antiche civiltà.
Esperienze uniche per risvegliare l’interesse e la curiosità, riempiendo di significato quei resti monumentali apparentemente “vuoti” ai loro occhi, aiutandoli così a collocarsi nel tempo e nello spazio.

Intendiamo collaborare con le scuole del territorio mettendo a disposizione tecnologie ed esperienze per progetti per l’education, come la piattaforma di e-learning Moodle, l’ambiente cloud Google Suite for Education, i social network per la didattica come Edmodo e Fidenia, i kit di robotica basati su Arduino e LEGO Education, i software per il digital storytelling, la modellazione 2D e 3D, l’elaborazione di contenuti audio e video, i laboratori remoti collaborativi, i dispositivi di realtà virtuale e aumentata, gli ambienti di sviluppo di app mobili e per il web, le piattaforme e i linguaggi di programmazione per la realizzazione di videogiochi, etc.

I percorsi formativi che intendiamo avviare saranno in grado di sviluppare nel tempo molteplici forme divulgative, esperienze immersive e rievocative, 3d mapping e storytelling, formazione professionale ed edutaiment funzionali alla promozione del territorio. La “Casa del Turista” si prepara quindi ad accogliere attività ed esperienze pensate per vari target di utenza, dallo studioso al turista, dalle scuole alle famiglie e ancora alle associazioni attive nel campo del sociale e del supporto alle disabilità.

Una Community Library, o biblioteca di comunità, è un presidio di partecipazione e coesione culturale della comunità; modello evoluto di biblioteca che offre servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura.

Il progetto, “History Digital Library”, elaborato dal Comune di Brindisi (soggetto beneficiario) e dall’ATS “Brindisi Virtual Library” (soggetto gestore) prevede la costituzione di una biblioteca di comunità; in particolare, si prevede il riuso e l’allestimento degli spazi all’interno della “Casa del Turista” a Brindisi. Lo scopo è quello di generare un’offerta culturale innovativa a partire dal vastissimo patrimonio librario della società Storia Patria della Puglia e del Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “Ettore Palumbo” di Brindisi. Il progetto si basa sull’utilizzo delle nuove tecnologie per la divulgazione della conoscenza e la socializzazione dei nuovi media per promuovere, valorizzare e divulgare il patrimonio bibliotecario e culturale. Nell’ambito del Piano della conservazione, consultazione e divulgazione e del Piano dell’animazione, edutainment e della formazione, si prevede quindi di attivare una serie di laboratori didattici interdisciplinari, con utilizzo di tecniche di design esperienziale, rappresentazione, narrazione e linguaggi di comunicazione contemporanea per  trasferire ai giovani conoscenze e competenze per accrescere il proprio bagaglio culturale e contribuire attivamente alla realizzazione di beni e servizi innovativi.

 

Biblioteca della Società di Storia Patria per la Puglia 

Conserva un importante fondo librario tra i più cospicui delle Biblioteche pugliesi. Dell’antico fondo della Commissione Provinciale di Archeologia e Storia Patria, dal 1935 Regia Deputazione di Storia Patria per le Puglie, risultavano inventariati al 1941 oltre un migliaio di titoli, tra libri e riviste. Questo materiale risulta, oggi, in gran parte disperso, a causa soprattutto degli eventi bellici della Seconda Guerra mondiale. Tra il 1042 ed il 1943, l’allora Presidente, il prof. Gennaro Maria Monti, ritenne opportuno trasferire nella sua villa di Acerra le raccolte più importanti (incunaboli, codici diplomatici, raccolte settecentesche e ottocentesche), ma il bombardamento della Villa Monti ad Acerra e la sua successiva morte comportarono la distruzione di gran parte di quel patrimonio librario. Conclusasi la guerra, fecero rientro nella sede della deputazione circa 586 volumi. D’altra parte quelli lasciati in sede furono in parte dispersi durante l’occupazione alleata del Palazzo dell’Ateneo. Nel 1950, il Commissario della Società di Storia Patria, il prof. Pier Fausto Palombo, si adoperò per una sistemazione adeguata della Biblioteca, chiedendo un indennizzo per danni di guerra alla Soprintendenza Bibliografica per la Puglia e la Lucania. Ma solo con gli anni ’70 fu avviato un lavoro per inventariare e catalogare quanto già in possesso e quanto andava affluendo grazie ad omaggi e scambi. Al 1990, la Biblioteca contava circa 8.000 volumi, tra libri e riviste, inventariati e non. Tuttavia la mancanza di spazi adeguati ed un diffuso disordine aveva portato più all’ammasso che alla conservazione e fruizione. Da qui la necessità di un immediato intervento. Dal 1991 al 1995, l’allora consigliere e subito dopo Vicepresidente della Società, il prof. Cosimo D’Angela si è impegnato ad un’attenta opera di riscontro inventariale e di selezione, al fine di valutare quanto ancora in possesso e di dare una più qualificata specializzazione, quella della Storia del Mezzogiorno d’Italia e soprattutto della Puglia. Particolare attenzione è stata rivolta alle collezioni delle riviste storiche, riprendendo i rapporti di scambio, in gran parte interrotti, con quelle ancora in vita, e colmando, dove ancora possibile, le lacune riscontrate. Oggi, la Biblioteca conta più di 20.000 volumi e ai titoli delle riviste, che al 2005 ammontavano a 248, oggi se ne sono aggiunti altri. 
Dal 2004 la sezione di Brindisi si è impegnata a un’attenta opera di riscontro inventariale e di selezione, al fine di valutare quanto ancora in possesso e di dare una più qualificata specializzazione, quella della Storia del Mezzogiorno d’Italia e soprattutto della Puglia. Particolare attenzione è stata rivolta alle collezioni delle riviste storiche, riprendendo i rapporti di scambio, in gran parte interrotti, con quelle ancora in vita, e colmando, dove ancora possibile, le lacune riscontrate.

 

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